34 Gol subiti, 23 Fatti, 17 punti in campionato e 9° posizione. Penultimo in Serie A.
Capacità di leggere le partite da far invidia a Mazzarri, fase difensiva ai livelli di Don Zeman ed in questo periodo, l’entusiasmo di Inzaghi come allenatore del Milan.
Avete indovinato? Parliamo di lui, di loro, insomma… I Biscotti Scrimbuschistani!
Fin dalle prime giornate, si è distinto dagli altri mettendo in risalto le sue doti analitiche e di perspicacia tattica, schierando formazioni estrose ed interessanti. L’unica cosa che magari non ha avuto ben chiara fin dall’inizio è che la panchina non contava ai fini del punteggio finale, e grazie alle sue scelte, adesso avrebbe quasi 9 punti in più in campionato.
E’ impressionante soprattutto notare come le sue scelte di alternare i giocatori d’attacco nella 3°,4° e 6° giornata, con la speranza di indovinarne uno in stato di grazia, si siano rivelate vane. Chiunque schierasse aveva una media intorno al 5, mentre chi veniva relegato in panchina non solo faceva bene, ma strafaceva: Gol e assist come se non ci fosse un domani.
Un uomo, una squadra e un presidente distrutti psicologicamente da quanto stava succedendo: la propria panchina si stava prendendo gioco di tutti loro. Sembrava una maledizione!
A questo punto, il presidente Serani non poté far altro che affidarsi ad uno specialista. Qualcuno che esorcizzasse questo periodo incredibile della stagione, togliendo il male dalla propria panchina. Vennero fatti tanti nomi ma uno su tutti venne preso in considerazione data la sua maggior esperienza nel campo esoterico-calcistico: Giovanni Trapattoni
Grazie a lui e alla sua acqua santa, cosparsa sotto la panchina ad ogni inizio match, le scelte tecniche e le sorti dei Biscotti migliorarono. Inanellando successi e vittorie roboanti con punteggi stratosferici. Un ruolino di marcia che lo portò ad essere fuori dalla zona rossa e dalla retrocessione diretta.
Sembrava che tutto si fosse risolto per il meglio e invece la maledizione sembra essere tornata. La panchina è tornata a prendersi gioco di loro e questa volta non sembra ci siano rimedi, perché è quella avversaria.
Che la pace regni su di voi e sulla vostra panchina, Biscotti Strimbuschistani.